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Realizzazione di strutture in acciaio: Cif Carpenteria rispetta la norma UNI EN 1090-2

La rivoluzione nella realizzazione di strutture in acciaio è racchiusa tutta in un piccolo paragrafo, il 4.2 “Costruzioni in acciaio”. Al secondo capoverso. Infatti si dice che “i requisiti per l’esecuzione di strutture di acciaio devono essere conformi alle UNI EN 1090-2:2011.

Il decreto rende obbligatorio per la prima volta l’utilizzo completo della norma UNI EN 1090-2. Tale norma era già parzialmente applicata dalle officine di produzione di carpenteria metallica e dalla stessa Cif Carpenteria, in quanto conteneva le regole per il controllo della produzione propedeutico all’ottenimento della marcatura CE secondo la UNI EN 1090-1.

La novità sta principalmente nel fatto che viene resa cogente anche l’applicazione della parte di norma riguardante il montaggio delle strutture, con un occhio allo svolgimento in sicurezza delle operazioni e alle tolleranze di montaggio.

Praticamente si dice che il prodotto è coperto dalla norma EN 1090-1 se:

  • soddisfa i requisiti della EN 1090-2 e -3 (Esecuzione strutture in acciaio e in alluminio);
  • può definirsi prodotto strutturale da costruzione secondo il Regolamento Europeo 305/11 e quindi deve essere incorporato in maniera permanente nell’opera da costruire e deve contribuire ad assolvere i Requisiti di Base n. 1 e 2 dell’opera. Il Requisito 1 riguarda la Resistenza meccanica e la Stabilità, mentre il Requisito n.2 riguarda la Sicurezza in caso di incendio.

Altra cosa importante che definisce il decreto è il controllo in accettazione in cantiere dei materiali necessari alla costruzione in acciaio. Il vecchio DM 14/1/08 su questo tema era un po’ lacunoso. Ora invece si dettagliano bene le frequenze di controllo in base al tipo di materiale da controllare, vale a dire:

  • Elementi per carpenteria metallica: 3 prove ogni 90 tonnellate con un minimo comunque di 3. Per opere che impiegano una quantità di acciaio inferiore alle 2 tonnellate, il direttore dei lavori potrà modificare la frequenza di cui sopra.
  • Lamiere grecate e profili formati a freddo: 3 prove ogni 15 tonnellate con un minimo comunque di 3.
  • Bulloni e chiodi: 3 prove ogni 1500 pezzi con un minimo comunque di 3. Per opere che impiegano una quantità di pezzi inferiore a 100, il direttore dei lavori potrà modificare la frequenza di cui sopra.
  • Giunzioni meccaniche: 3 prove ogni 100 pezzi con un minimo comunque di 3. Per opere che impiegano una quantità di pezzi inferiore a 10, il direttore dei lavori potrà modificare la frequenza di cui sopra.

I criteri di accettazione dei controlli devono essere stabiliti dal direttore dei lavori in maniera oggettiva e riportati nella “Relazione sui controlli e sulle prove di accettazione sui materiali e prodotti strutturali” predisposta dal direttore dei lavori al termine dei lavori stessi.

Per tutte le informazioni sulla realizzazione di strutture in acciaio, rivolgiti a Cif Carpenteria chiamando lo 030 218 5201 oppure scrivi a info@cifcarpenteria.it e riceverai una risposta al più presto.

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