Servizio di calandratura di grandi tubi.

Calandratura: CIF curva lamiere di grandi dimensioni

Al fine di soddisfare a pieno le necessità dei nostri clienti e completare la gamma delle prestazioni offerte, presentiamo il servizio di calandratura di CIF Carpenteria.

In cosa consiste la calandratura?

La calandratura è una lavorazione di carpenteria metallica utilizzata per curvare a freddo lamiere di metallo (materiale S275 o S355). Il processo di calandratura della lamiera avviene con macchine dette calandre, composte da rulli paralleli tra loro. La lamiera viene inserita tra i rulli secondo un percorso circolare. La calandratura permette di ottenere manufatti metallici conici o cilindrici, quindi tubi saldati, serbatoi, scambiatori di calore, virole cilindriche e coniche, e altro. La calandratura è una delle lavorazioni di carpenteria più diffuse a cui vengono sottoposte le lamiere insieme al taglio, alla piegatura e alla saldatura.

La calandratura è un processo complesso, che richiede precisione: per ottenere i risultati migliori è fondamentale fare affidamento su un partner tecnico come CIF, dotato di macchinari performanti, di una squadra esperta e in grado di adottare le metodologie adatte a rispettare le tolleranze richieste dal cliente.

Il servizio di calandratura di CIF: larghezze e spessori

In CIF Carpenteria disponiamo di calandre di ultima generazione con sistema di curvatura a geometria variabile, in grado di calandrare particolari con larghezza fino a 3000 mm ed uno spessore fino a 50 mm. In base alle esigenze del cliente possiamo realizzare curvature specifiche e di qualità garantite dall’esperienza del nostro staff tecnico specializzato.

Se cerchi una carpenteria che si occupi di calandratura di tubi di grandi dimensioni e diametri e di calandrature di lamiere di grosso spessore, allora contatta lo specialista bresciano CIF Carpenteria.

Marcatura CE isole robotizzate.

Come marcare CE le isole robotizzate secondo la Direttiva Macchine

Quando si parla di insiemi di macchine, come è ad esempio un’isola robotizzata, spesso sorge il dubbio di come considerarle ai fini della marcatura CE secondo la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Secondo tale Direttiva gli insiemi di macchine, chiamati anche impianti o linee di produzione, sono considerate macchine a tutti gli effetti, e quindi devono essere marcati CE.

Nel caso di un’isola robotizzata, quando si progettano le sicurezze al fine della marcatura CE, bisogna tenere conto della norma armonizzata UNI EN ISO 10218-2:2011 che:

  • specifica i requisiti di sicurezza per l’integrazione di robot,
  • descrive i pericoli di base e le situazioni pericolose identificate con questi sistemi
  • fornisce i requisiti per eliminare o ridurre adeguatamente i rischi associati a questi pericoli

La norma specifica inoltre i requisiti per un sistema industriale robotizzato come parte di un sistema di produzione integrato (IMS). Scegliendo CIF come partner esperto nella carpenteria industriale hai la certezza di affidarti a chi conosce bene questa normativa, garantendo sicurezza e prestazioni.

Cosa prevede la norma per la marcatura CE di isole robotizzate?

Uno degli argomenti trattati dalla norma è la protezione delle zone pericolose. Infatti, la norma UNI EN ISO 10218-2:2011 definisce alcuni fattori fondamentali, quali:

  • lo “spazio massimo” ossia lo spazio che può essere interessato dalle parti in movimento del robot come definito dal produttore, più lo spazio che può essere interessato dalla parte terminale del braccio e dal pezzo in lavorazione;
  • lo “spazio protetto” (safeguarded space): spazio definito dai dispositivi di protezione perimetrali;
  • lo “spazio ristretto” (restricted space): porzione dello spazio massimo delimitato da dispositivi di limitazione che stabiliscono i limiti che non possono essere superati
  • lo “spazio operativo” (operating space): porzione dello spazio ristretto che è effettivamente utilizzata per i movimenti comandati dal programma operativo.

Gestione degli spazi nelle isole robotizzate per la marcatura CE

Di seguito alcune indicazioni sulla delimitazione e gestione degli spazi sulle isole robotizzate che siano a prova di legge e di normativa:

  1. Lo spazio protetto deve essere delimitato da protezioni perimetrali.
  2. Lo spazio ristretto del sistema robotizzato deve essere definito da mezzi che limitino il movimento di robot, parte terminale del braccio, organo di fissaggio e pezzo in lavorazione.
  3. Lo spazio ristretto dovrebbe essere inferiore allo spazio massimo.
  4. Lo spazio ristretto deve essere contenuto nello spazio protetto e dovrebbe coincidere per quanto possibile con lo spazio operativo.
  5. Le protezioni perimetrali non devono essere installate più vicine al pericolo rispetto allo spazio ristretto; se la protezione perimetrale è progettata per limitare i movimenti del robot stabilisce il confine sia dello spazio ristretto che dello spazio protetto.

CIF Carpenteria è a disposizione per la realizzazione di strutture per le isole robotizzate che rispettino la normativa per l’ottenimento della marcatura CE: contattaci per maggiori info.

CIF aperta ad agosto 2020.

CIF Carpenteria: aperti e operativi anche ad agosto 2020

La nostra azienda, come ogni anno, rimane operativa al 100% nel mese di agosto 2020. Siamo quindi a completa disposizione dei nostri clienti e fornitori per progettare e realizzare gli impianti e le strutture di carpenteria su misura di cui hanno bisogno.

Agosto 2020: CIF rimane aperta

Cerchi un partner per la realizzazione di strutture in carpenteria metallica a Brescia che sia operativo tutto il mese di agosto 2020? Contattaci.

Struttura per capannone.

CIF realizza strutture su misura per capannoni

Per un nostro cliente storico di Villa Carcina (Brescia) abbiamo progettato e costruito una struttura in tubolare e travi rivestita di pannelli per creare una sala metrologica all’interno di un capannone.

All’interno del capannone del nostro cliente era necessario creare uno spazio chiuso di dimensioni notevoli: 22 metri x 16 con un’altezza di ben 6,5 metri. Lo spazio è stato dedicato a un laboratorio di misura, cioè una sala metrologica. La struttura su misura e personalizzata è stata realizzata da CIF in tubolare e travi e rivestita con pannelli isolanti fonoassorbenti dello spessore di 30 millimetri.

Strutture per capannoni certificate: con CIF sei sicuro

Un aspetto molto importante è che le strutture di carpenteria che realizziamo per i nostri clienti sono certificate 1090.

Contattaci per realizzare la struttura su misura in tubolare per il tuo capannone: siamo a disposizione anche ad agosto (siamo aperti tutto il mese!).

Apriporta senza contatto.

Apriporta senza contatto e chiavi antibatteriche: continua la produzione di CIF legata al Covid-19

In questi mesi particolari, segnati dall’emergenza Coronavirus, molto è cambiato anche a livello di produzione nelle aziende. Grazie alla flessibilità che da sempre caratterizza CIF Carpenteria, ci siamo messi a disposizione di nuovi clienti per produzioni specifiche, come ad esempio la realizzazione di apriporta senza contatto e chiavi antibatteriche.

Apriporta senza contatto: CIF le realizza grazie al taglio laser

Il nostro parco macchine offre strumenti all’avanguardia che permettono lavorazioni precise e particolari, come il taglio laser. Questa tecnologia è impiegata per realizzare tagli perfetti sull’acciaio inox. Si tratta della tecnica usata per produrre le chiavi antibatteriche, cioè quegli strumenti che permettono di aprire le porte senza toccare le maniglie con le mani. Un comportamento responsabile e attento, particolarmente importante in questo momento storico in cui il virus Covid-19 non si può ancora dire sconfitto. Per arginare quindi il rischio di contagio è fondamentale adottare le attenzioni del caso: CIF è a disposizione per la produzione con taglio laser di dispositivi apriporta senza contatto.

 

Chiavi antibatteriche su misura, secondo il disegno del cliente

Grazie al taglio laser e ai nostri strumenti all’avanguardia siamo in grado di produrre apriporta senza contatto in acciaio inox della forma e della dimensione richiesta dal cliente, secondo suo disegno e progetto.

Sei alla ricerca di un produttore di chiavi antibatteriche e sistemi apriporta senza contatto? Chiama CIF, la carpenteria per i tuoi lavori di precisione, flessibile e attenta alle nuove necessità dei suoi clienti.

dispositivi sicurezza carpenteria

La carpenteria per l’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro: CIF opera su misura

In queste settimane siamo andati incontro a richieste particolari dei nostri clienti, che hanno trovato in CIF un partner disponibile a rendere sicuri i luoghi di lavoro e combattere la diffusione del COVID19.

La nostra carpenteria metallica di Brescia, da sempre impegnata soprattutto nella realizzazione di grandi impianti industriali e per fonderie, è a disposizione delle aziende per la produzione di componenti su misura e dispositivi di sicurezza come:

  • Piantane mobili e staffe fisse per dispenser igienizzanti

  • Negativi tagliati a laser con scritte personalizzate (STOP, ALT, altro) per la scrittura a terra tramite bomboletta
  • Colonne delimita-persone
  • Strumenti apriporta che evitano il contatto con la maniglia

CIF risponde su misura alle disposizioni COVID19 con dispositivi metallici di sicurezza

Le nostre attrezzatture e grandi strutture ci permettono di realizzare impianti di notevoli dimensioni e anche molto complessi, ma in questo particolare momento storico ci mettiamo a disposizione anche per piccoli interventi di carpenteria che possono aiutare le aziende a garantire la sicurezza, il distanziamento e l’igiene nei luoghi di lavoro.

Sei alla ricerca di un produttore di componenti di piccola carpenteria per organizzare gli spazi della tua azienda a causa dell’emergenza Coronavirus? Contatta CIF e realizza i dispositivi di sicurezza in metallo per la tua azienda.

Coronavirus: CIF procede, in sicurezza

Lavorare ai tempi del coronavirus: non è semplice, ma con professionalità, pieno senso di responsabilità e rispetto delle regole di sicurezza, CIF Carpenteria non ferma la sua attività produttiva. Naturalmente, abbiamo deciso di proseguire perché possiamo garantire ai nostri lavoratori il rispetto delle norme di sicurezza previste dal Decreto:

  • I nostri ampi siti produttivi ci permettono di gestire il lavoro evitando assembramenti di operai
  • Negli uffici vengono rispettate le distanze di sicurezza
  • Mascherine e disinfettanti sono a disposizione di tutto il nostro staff
  • L’azienda rimane chiusa a visitatori esterni
  • Le consegne e i ritiri dei corrieri vengono gestiti mantenendo le opportune distanze

In questo momento critico e difficile per tutti, CIF resta a completa disposizione di clienti e fornitori per maggiori informazioni sulla gestione delle attività, le consegne previste ed eventuali cambiamenti dovuti a cause di forza maggiore.

Qui in nostri contatti telefonici.

Normativa parapetti permanenti: indicazioni e specifiche secondo CIF

CIF Carpenteria illustra in questa news i requisiti dimensionali, geometrici e prestazionali dei parapetti permanenti. Manca a oggi una regolamentazione chiara sui parapetti in ambito edilizio, quindi è importante sottolineare alcuni aspetti.

Legislazione delle costruzioni: D.M. 17/01/2018

Il D.M. 17/01/2018 (NTC 2018) è la legislazione di riferimento delle costruzioni, che non riporta però prescrizioni per i parapetti, salvo il D.M. 236 del 14/06/1989, relativo alle Prescrizioni tecniche per le barriere architettoniche degli edifici privati.

Le norme tecniche danno indicazioni non cogenti. Tuttavia, in questa news, CIF Carpenteria si sofferma su quanto stabilito dalle norme UNI e, in particolare, la UNI 10809:1999 e la UNI EN ISO 14122-3:2016 (armonizzata Direttiva macchine). Eventuali lavori sui parapetti e ringhiere permanenti rientrano nel Glossario edilizia libera.

Decreto 17 gennaio 2018: norme tecniche per le costruzioni

Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni (GU n. 42 del 20-2-2018 SO n. 8): le NTC 2018 non apportano cambiamenti per quanto riguarda i parapetti rispetto alle NTC 2008. Unica risultanza riguarda la sezione 5.1.3.10 (Cap. 5 Ponti) – Azioni sui parapetti e urto di veicolo in svio.

Come devono essere i parapetti?

  • L’altezza dei parapetti non può essere inferiore a 1,10 m
  • I parapetti devono essere calcolati in base a un’azione orizzontale di 1,5 kN/m applicata al corrimano (Ponti)

D.M. 236 del 14/06/1989: accessibilità degli edifici privati

Questo Decreto sancisce le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

Cosa prevede il D.M. 236 relativamente ai parapetti permanenti?

  • L’altezza del corrimano non deve essere inferiore ai 90 cm
  • Il parapetto deve avere un’altezza minima di 1,00 e deve essere inattraversabile da una sfera di 10 cm

Le norme contenute nel decreto 236 del 14/06/1989 si applicano:

  1. agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
  2. agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova costruzione;
  3. alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
  4. agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti precedenti.

Parapetti, scale e corrimano: cosa dice la normativa

Le scale devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Nei casi in cui questo non risulti possibile è necessario mediare ogni variazione del loro andamento per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni. Per ogni rampa di scale i gradini devono avere la stessa alzata e pedata. Le rampe devono contenere possibilmente lo stesso numero di gradini, caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata. Le porte con apertura verso la scala devono avere uno spazio antistante di adeguata profondità. I gradini delle scale devono avere una pedata antisdrucciolevole a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati. Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa verso il vuoto e di corrimano. I corrimani devono essere di facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente.

Le scale comuni e quelle degli edifici aperti al pubblico devono avere i seguenti ulteriori requisiti:

  1. la larghezza delle rampe e dei pianerottoli deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone e il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale;
  2. la lunghezza delle rampe deve essere contenuta. In caso contrario si deve interporre un ripiano in grado di arrestare la caduta di un corpo umano;
  3. il corrimano deve essere installato su entrambi i lati;
  4. in caso di utenza prevalente di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata;
  5. è preferibile una illuminazione naturale laterale. Si deve dotare la scala di una illuminazione artificiale, anche essa laterale, con comando individuabile al buio e disposto su ogni pianerottolo;
  6. le rampe di scale devono essere facilmente percepibili, anche per i non vedenti.

CIF Carpenteria, seppur in assenza di una regolamentazione chiara sui parapetti in ambito edilizio, mette a disposizione tutta la competenza, l’esperienza e la professionalità per la realizzazione di strutture in acciaio e alluminio e impianti industriali di qualità e sicuri. Contattaci.

Impalcatura palestra acciaio

Realizzazione di una struttura in acciaio per centro commerciale di Torino

Sono in fase di completamento i lavori di CIF Carpenteria per la realizzazione e posa di un impalcato in acciaio per la palestra di un noto centro commerciale torinese.

Come è stato realizzato da CIF l’impalcato per la palestra di Torino?

L’impalcato è stato realizzato secondo la normativa UNI EN 1090 in classe di esecuzione 3 (EXC3). Il peso totale della realizzazione passa le 60 tonnellate. Un lavoro che necessitava quindi di un produttore come CIF Carpenteria di Brescia, in grado di gestire una struttura così importante grazie all’esperienza e ai suoi macchinari.

Il montaggio della struttura per questa palestra torinese è avvenuto direttamente in cantiere con i nostri operatori specializzati, mezzi di sollevamento e saldatori qualificati.

La struttura di copertura per questa attività commerciale è stata realizzata in lamiera collaborante SG55, mentre le travi sono in acciaio al carbonio S355. L’impalcato è corredato di 3 scale di accesso e di un vano elevatore per i diversamente abili.

CIF e la Classe di esecuzione EXC3 per le strutture in acciaio

Dal 2014 è diventata obbligatoria l’implementazione della marcatura CE degli elementi metallici in acciaio e alluminio per uso strutturale utilizzati nelle costruzioni (UNI EN 1090-1:2011). CIF Carpenteria, grazie all’ottenimento della Classe di esecuzione EXC3, è autorizzata a marcare CE i propri componenti strutturali in acciaio.

Anche in questo caso, per la realizzazione di una struttura in acciaio per palestra, CIF assicura lavori di carpenteria metallica certificati. Contattaci per realizzare e installare impalcati in acciaio per la tua attività commerciale o industriale.

Catene di sollevamento certificate.

Catene di sollevamento: CIF usa sempre e solo quelle certificate

Per la produzione e la movimentazione delle sue strutture, CIF utilizza esclusivamente catene di sollevamento certificate. Garantire la sicurezza sul lavoro è un dovere che si riflette anche nella qualità dei prodotti e servizi della nostra carpenteria.

Catene di sollevamento: marcatura e sicurezza

La normativa a cui sono soggette le catene di sollevamento è molto severa. CIF sa che la movimentazione di strutture anche molto pesanti, e complesse da assemblare, richiede macchinari e accessori performanti e sicuri.

Le catene di sollevamento sono classificate secondo una suddivisione in gradi, che tiene conto sia delle proprietà meccaniche del prodotto sia della resistenza del materiale. Ciascun grado è identificato da una lettera (catene a tolleranza stretta) o da un numero (catene a tolleranza media):

Direttiva macchine e catene di sollevamento: CIF rispetta la legge

Il D.Lgs. 81/2008 (Art. 71) sancisce gli obblighi a carico del datore di lavoro circa l’uso di attrezzature e accessori, tra cui le catene di sollevamento. Secondo la Direttiva macchine, nel caso in cui una catena con maglie saldate viene impiegata negli accessori di sollevamento, questa deve necessariamente essere a maglie corte per risultare a norma di legge (rapporto 3:1 tra il passo nominale e la dimensione nominale).

CIF assicura ai suoi clienti l’utilizzo di catene di sollevamento certificate nel pieno rispetto delle normative previste dalla legge. Affidati a chi mette la sicurezza al primo posto: contattaci per realizzare e posare il tuo impianto industriale.

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